Caratteristiche:
Titolo originale: Zombieland
Paese: USA
Durata: 88 minuti
Genere: Commedia / Horror
Anno: 2009
Anno: 2009
"Benvenuti a Zombieland" dovrebbe essere il titolo italiano per questa pellicola che troveremo nei cinema soltanto a partire dall'11 giugno 2010 (dal 2 ottobre 2009 in America).
Il tema trattato è già evidente dal titolo e di sicuro non svelo nulla dicendo che ci troviamo in una sorta di realtà parallela in cui i morti sono tornati a camminare sulla terra e sono affamati. In questa realtà si muoveranno i quattro personaggi principali del film (che vedete nella locandina), cercando di sopravvivere in un mondo ormai totalmente distrutto. È la fine del mondo, e le uniche cose che sembrano avere importanza sono quelle totalmente insignificanti. Il protagonista, Columbus (Jesse Eisenberg), è un ragazzo quasi normale con qualche piccola paranoia. Quelle che bastano per permettergli di sopravvivere, ovviamente, perché a quanto pare in un mondo alla rovina sopravvivono solo le persone più pazze. Per questo motivo vediamo comparire Tallahassee (Woody Harrelson, già visto in Sette Anime e, per chi ha avuto lo stomaco di vederlo, 2012). Tallahassee è tutto ciò che Columbus non è: pieno di iniziativa, è sicuro di sé ed è nato per uccidere zombie. Il suo unico tallone d'achille sono i twinkie, intorno ai quali ci sono diverse citazioni in tutto il film (famosi oltreoceano, noi li abbiamo sentiti nominare un paio di volte nei film della serie Ghostbusters). I due formerebbero già una coppia perfetta, anche troppo. È questo il motivo per cui il fato ha scelto per loro due compagne di viaggio: Wichita (Emma Stone) e Little Rock (Abigail Breslin). Le due sorelle hanno il ruolo fondamentale di destabilizzare il già precario equilibrio della compagnia e creare problemi. Non è necessario altro per questo genere di film: 4 protagonisti e una serie di comparse truccate a dovere.
Con L'alba dei morti dementi (Shawn of the Dead, 2004) avevo già il sentore di aver visto un film diverso dal solito. Fino a quel periodo, oltre a L'armata delle Tenebre (1992), c'era stato solo un susseguirsi di Scream, Scary Movie e via dicendo che non erano classificati come horror o comici, erano semplicemente demenziali. Il genere horror all'americana ha sempre avuto una vena di ironia intrinseca, basti pensare ai vari Nightmare, Venerdì 13 e tanti altri (personalmente ricordo il successo dei Racconti di Mezzanotte, con lo Zio Tibia che aveva ogni settimana una storia nuova da raccontare), con lo scopo di esorcizzare il pericolo e rendere il titolo godibile su più livelli. La storia dei film horror legati agli zombie è lunga e piena di titoli, al punto che spesso si parla di "zombie" riferendosi al genere del film, quindi un titolo come L'alba dei morti dementi o Zombieland non ha difficoltà ad inserirsi nella lista di film preferiti da un amante dell'horror ed è perfetto anche per chi di horror non ne vuol sapere proprio nulla. Il fatto che la produzione sia americana è evidente: il film è pieno di riferimenti alla cultura, ai luoghi (i nomi dei protagonisti sono di città americane) e alle abitudini targate USA, lasciando a volte lo spettatore straniero un po' perplesso o comunque rendendo meno immediato l'effetto delle battute (speriamo che l'adattamento in lingua italiana preveda di appianare queste differenze). La caratterizzazione dei personaggi è interessante e dinamica e non mancano colpi di scena a volte tali da stravolgere il senso di tutto ciò che i protagonisti fanno, nonostante il mondo sia sull'orlo della distruzione, senza mai lasciare un'idea chiara di dove si andrà a finire. Il tutto è poi condito da un umorismo sempre presente che non scade mai nella volgarità eccessiva. 88 minuti ben spesi.
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